Nella grande distribuzione, oggi, la possibilità di ottimizzare i tempi e le operazioni interne per poter dedicare il massimo dell’attenzione e della qualità ai propri clienti diventa un obiettivo primario. Tra le attività che richiedono particolare impegno, troviamo il confezionamento di prodotti, per la quale i retailer hanno esigenze specifiche e in costante evoluzione.
In quale settore opera l’azienda?
Per capire esattamente l’importanza che ricoprono le macchine confezionatrici è necessario spostare l’attenzione in direzione della grande distribuzione in quanto spesso uno dei più grandi problemi che si riscontra riguarda all’organizzazione. Mettendo da parte la grandezza dell’ambiente di lavoro, è necessario che la scelta della macchina confezionatrice avvenga tramite un certo criterio: il settore. Il primo fattore da andare a considerare è proprio questo, il settore, in quanto l’ambito di lavorazione è l’informazione fondamentale per la quale la macchina andrà a svolgere il proprio lavoro. Alcuni settori, soprattutto, quando si parla di ambiti differenti come quello farmaceutico e alimentare, per esempio, devono rispondere a normative e a standard di igiene differenti, imposti e controllati da normative nazionali e internazionali. In questi casi, è bene scegliere macchine con parti mobili che non entrano in contatto con il prodotto, preservandone caratteristiche e integrità. Tra i settori che richiedono l’utilizzo dei macchinari per il packaging rientrano:
- Il settore alimentare: gelati, prodotti lattiero-caseari, spezie, salse e condimenti, alimenti per animali, alimenti per l’infanzia, olio alimentare;
- Il settore delle bevande: acqua, caffè, succhi, bibite, energy drink, soft drink, alcolici;
- I prodotti per la casa: salviette, detersivi, detergenti;
- Materiali industriali: per la saldatura, olio lubrificante.
Quale tipo di confezioni, e di che materiale, vengono prodotte?
Al momento della scelta della macchina per il packaging, è fondamentale anche tenere conto della tipologia di confezioni che viene prodotta e dei materiali che vengono usati per le confezioni. Infatti, prodotti diversi richiedono confezionamenti diversi, e lo stesso vale per altri fattori di ordine produttivo, come l’estetica del packaging, la facilità di lavorazione e la funzionalità. Gli elementi di cui la scelta della macchina per il packaging devono tener conto sono:
- La resistenza del materiale, ovvero se è solido oppure fragile e deformabile;
- La stabilità delle confezioni;
- La forma del packaging, che può essere particolare e difficile da maneggiare;
- La quantità, quindi se serve produrre confezioni singole oppure multipack;
- La presenza di accessori aggiuntivi: se è previsto l’inserimento di parti più piccole e difficili da maneggiare, come i gadget.
I consigli del team Valsecchi
Il packaging è una fase molto importante del processo di produzione, poiché funge da barriera per il prodotto che contiene contro diversi fattori, come possono essere gli agenti atmosferici, trasporto, tempo e tanto altro ancora. Per questo motivo, esistono diverse macchine confezionatrici in grado di realizzare una confezione differente in base alle esigenze, ovvero con lo scopo di realizzare un packaging apposito per ogni tipologia di settore: il procedimento del confezionamento è necessario per mantenere, conservare, trasportare e vendere qualsiasi tipologia di prodotto, ma ognuno con le proprie specifiche esigenze. Per un’azienda, avere l’opportunità di realizzare imballaggi adatti alla propria tipologia di prodotto è fondamentale in quanto significa offrire ai propri clienti un prodotto impeccabile e confezioni in totale sicurezza comunicando tutte le informazioni utile per la vendita e il consumo. Per essere sicuri di trovare la macchina adatta alle proprie esigenze di confezionamento è necessario rivolgersi a un team esperto e altamente professionalizzato.