Sostenibilità, economia circolare, responsabilità sociale: sono tutti temi ricorrenti con cui le aziende devono confrontarsi quotidianamente, imparando a convertire il proprio paradigma produttivo verso una direzione più “green”. Non si tratta però di un dovere morale o un semplice adempimento alle più recenti normative comunitarie, bensì si tratta di un cambio radicale della filosofia di un’azienda, che deve coinvolgere tutti i livelli dell’organigramma aziendale.
Questa attenzione coinvolge inevitabilmente tutte le realtà produttive del mondo, e tutte queste sono chiamate a impegnarsi a individuare le soluzioni sostenibili più appropriate per il proprio settore di riferimento. Tra queste iniziative, vi è sicuramente un comune denominatore che interessa qualsiasi azienda: gli imballaggi! Gran parte dell’inquinamento mondiale, soprattutto dei mari, deriva dall’utilizzo sconsiderato di imballaggi non sostenibili, quasi sempre plastici, che non vengono riciclati e riutilizzati. La soluzione? Optare per la scelta di materiale sostenibili e riciclabili, primi fra tutti i metalli, soprattutto alluminio e acciaio. Scopriamo di più in questi articolo.
Quali sono le caratteristiche degli imballaggi metallici
Quando si parla di imballaggi metallici si fa riferimento generalmente a due tipologie di prodotti principali: imballaggi in alluminio e metallo. Tuttavia, queste due tipologie di packaging sono completamente differenti, a partire dai costi e dalle caratteristiche intrinseche dei materiali.
Gli imballaggi in metallo si distinguono in due categorie principali: a banda stagnata leggera, e in fusti in lamiera sottile. I primi si suddividono a loro volto in tre sottocategorie:
- Open top: scatolette per tonno, carne e prodotti ittici, barattoli per derivati del pomodoro, frutta sciroppata e conserve vegetali, caffè e cibo per animali domestici fanno parte di questa categoria di imballaggi a uso alimentare, la cui capacità massima è 5 Kg.
- General line: rientrano in questa categoria i contenitori quali latte cilindriche e rettangolari, secchielli tronco-conici e cilindrici, bidoni, fustini, con capacità fino a 40 kg. Sono destinati in prevalenza all’industria dei prodotti chimici.
- Fusti: i grandi fusti realizzati in lamierino d’acciaio con capacità fino a 250 litri, tradizionalmente destinati in prevalenza ai settori petrolifero e chimico, sono oggi utilizzati anche dal comparto alimentare grazie a trattamenti speciali delle superfici interne.
Ma quali sono le caratteristiche principali di queste tipologie di imballaggi? Gli imballaggi in alluminio offrono ottime prestazioni in tutte le fasi della supply chain: sono facili da trasportare, leggeri, versatili, non necessitano di refrigerazione e sono sostenibili. Per via del loro peso ridotto, consentono di ridurre significativamente i consumi di carburante leganti al trasporto, inoltre, non necessitano di imballaggi esterni ulteriori, riducendo la quantità di materiali impiegati.
Queste soluzioni sono anche perfettamente ermetiche, impermeabili e altamente resistenti a urti e sollecitazioni esterne.
Per quanto riguarda la tipologia di materiale impiegato, gli imballaggi in acciaio sono più costosi rispetto a quelli in alluminio, motivo per cui sono destinati a contenere merci e prodotti di elevato valore commerciale.
I loro utilizzi più comuni
Gli imballaggi metallici vengono utilizzati per molteplici utilizzi. Il campo in cui hanno trovato maggiore applicazione è sicuramente quello alimentare, ma oltre al confezionamento di questo genere di prodotti, i packaging metallici sono comunemente utilizzati per l’imballaggi di prodotti chimici quali vernici, solventi, oli industriali, petrolio o carburanti, oppure in ambito cosmetico per il confezionamento di bombolette aerosol e flaconi.
Perché sono così scelti
Le ragioni del successo di questa tipologia di imballaggio risiedono in diversi fattori. Il metallo è infatti un materiale molto efficiente nel settore degli imballaggi, restituisce prestazioni di trasporto molto elevate durante tutte le fasi di movimentazione dei prodotti. I metalli sono inoltre facili da trasportare, sono economici e consentono di abbattere i consumi dei mezzi di trasporto. Altri grandi vantaggi offerti da questo materiali sono:
- Alta resistenza alle sollecitazioni e manomissioni esterne.
- Garantiscono freschezza e elevata sicurezza per i prodotti potenzialmente pericolosi.
- Proteggono da luce, polvere e acqua grazie alla chiusura ermetica.
- Sono magnetici, e quindi facilmente riciclabili attraverso alla raccolta differenziata.
- Gli imballaggi in metallo sono costituiti unicamente da questo materiale, e non necessitano di ulteriori prodotti. Sono quindi più economici e semplici da realizzare e utilizzare.
- Sono facilmente serigrafabili, e quindi personalizzabili in base alle esigenze.
Ma una delle caratteristiche più rilevanti di questi materiali è la loro sostenibilità. A livello di formato, infatti, gli imballaggi in metallo sono considerati tra i più sostenibili al mondo. Il metallo è un materiale infinitamente riciclabile, senza che questo ne comprometta le sue proprietà. Le aziende che sono particolarmente attente alle tematiche di responsabilità sociale e tutela dell’ambiente, possono trovare nell’utilizzo degli imballaggi in metallo una grande opportunità per favorire lo sviluppo della cosiddetta “economia circolare”. Si tratta di un modello di consumo e riutilizzo consapevole dove il ciclo di vita del materiale non si conclude con il suo smaltimento, bensì con il riutilizzo, e da questo punto di vista il metallo è il materiale riutilizzabile per antonomasia!