Il packaging in carta racchiude al suo interno una categoria molto ampia di possibili caratteristiche tecniche. Si sa bene quanto il confezionamento sia essenziale per conservare al meglio numerose tipologie di oggetti, riducendo al minimo qualsiasi inconveniente dovuto a urti e spostamenti improvvisi. Ecco cosa bisogna sapere al momento della scelta, con l’opportunità di proteggere al meglio le merci da ogni imprevisto.
Le caratteristiche essenziali delle carte per il packaging
Le carte per il packaging devono essere selezionate con tutta la dovuta attenzione. Ciascun modello va adattato a seconda delle esigenze specifiche del cliente privato o aziendale. Ciò che conta è saper scegliere un materiale adeguato al proprio contesto e confezionarlo con tutta la dovuta attenzione, al fine di salvaguardare fino in fondo l’integrità delle merci da trasportare.
Quali sono le caratteristiche essenziali di prodotti di questo tipo? Di sicuro, il spessore assume un ruolo di primo piano e deve essere pienamente conforme alle aspettative di chi acquista il packaging. Un discorso analogo è valido per quanto riguarda la resistenza agli urti, con la chance di avere una carta che possa durare a lungo. Anche il marchio e l’adattamento al contesto professionale sono due fattori essenziali in una valutazione così accurata.
Perché scegliere la miglior carta in packaging
Il packaging in carta non può essere improvvisato, specie in un contesto commerciale o farmaceutico. Un marchio deve necessariamente trovare una soluzione perfetta per imballare qualsiasi tipo di merce, senza lasciare in secondo piano una comunicazione su stampa capace di rendere ogni prodotto ben riconoscibile.
Una buona carta per packaging deve essere selezionata per avvolgere, imballare e confezionare gli accessori prestabiliti, in modo che rimangano intatti anche in seguito a lunghe percorrenze. Allo stesso tempo, bisogna sapere quale forma dare alla propria carta, utilizzandola per semplici scatole, piccoli sacchetti o pratici astucci. Tutto dipende dalla propria scelta aziendale, che deve essere mirata al raggiungimento di standard ottimali.
Le tipologie e i contesti dei packaging in carta
Il settore del packaging in carta si rivela estremamente ampio e variegato. Sono davvero numerose le tipologie di carte che possono essere adoperate, con l’obiettivo di selezionare in base al contesto nel quale si opera. Eccole di seguito, con i rispettivi usi nei vari settori.
– Carta Kraft
Partiamo innanzitutto da una carta il cui nome deriva da un termine tedesco che ha il significato di forza. Non a caso, viene considerata come la tipologia più robusta e resistente in senso assoluto, oltre a non subire alcun danno in caso di trazioni o strappi prolungati. Realizzata con la classica cellulosa di soda, si contraddistingue per il tipico colore marroncino chiaro del cartone e risulta particolarmente indicata per l’imballaggio di materiali fragili, anche se risulta particolarmente adatta per il settore commerciale in generale. Infine, va sottolineata la capacità di proteggere ogni materiale da un’umidità eccessiva.
– Carta Sealing Avana
La carta Sealing Avana presenta diverse analogie estetiche e pratiche rispetto alla Kraft, avendo colore e resistenza abbastanza simili. Tuttavia, la cosiddetta carta millerighe viene realizzata in un solfato a fibra lunga e non si strappa con facilità, rivelandosi ottima per accessori di una certa fragilità. Molto bella da vedere e dalla notevole eleganza, può essere impreziosita con una stampa del proprio marchio e con un design curato al meglio. A fare la differenza sono proprio le caratteristiche righe. Anche in questo caso, l’uso commerciale è molto valido.
– Carta oleata e pararaffinata
Nell’ambito puramente alimentare, la carta oleata e pararaffinata può fare la differenza. Garantisce un ottimo grado di sterilità e impermeabilità e non si unge in alcun modo. L’incarto è notevolmente resistente e la scelta della stampa aziendale è a sua volta molto valida, con la chance di rendere il proprio imballaggio sempre più trendy.
– Cartoncino plastificato
Per avvolgere oggetti caratterizzati da un alto livello di lusso, il cartoncino plastificato con pellicola plastica può essere perfetto. Il mix tra acetato di cellulosa e polietilene si rivela alquanto indicato per la cosmetica, essendo adatto anche per contenitori e imballaggi.
– Cartone classico
Nel settore farmaceutico, si può optare per il cartone classico, igienico, inerte e inodore. Deve proteggere al meglio contenuti sensibili e può assumere la caratteristica forma ad astuccio, variabile a seconda dei tipi di medicinali da inserire. Per i flaconi più piccoli, un cartoncino interno di separazione rende il servizio ancora più accurato.
– Carta catramata
Basta unire due strati di Sealing Avana per realizzare la carta catramata. In mezzo, ecco uno strato di catrame con aggiunge in nylon per proteggere ogni accessorio dall’umidità, risultando perfetto per spedizioni marine.