La juta è un materiale sempre più in voga nel settore dei trasporti, è tra le fibre tessili più utilizzate al mondo, seconda solo al cotone. La juta è una fibra totalmente biodegradabile, utilizzata per trasportare diversi prodotti come cacao, patate o altro, ma non solo, può essere utilizzata anche in tantissimi altri modi, ad esempio con la juta si può comporre la federa del cuscino del proprio salotto o tante altre idee con cui riciclare la juta e renderla funzionale.
Origine della juta
La juta si ricava da degli arbusti di oltre 4 metri, appartenenti alle famiglie delle Malvacae, possono avere diversi colori grigio-argento, bianco tendente al giallo, etc. L’arbusto è simile alla canapa, avendone proprietà comuni, tranne l’odore e il possesso di elementi stupefacenti presenti nella canapa ma non nella juta. Inizialmente la juta veniva utilizzata come nutriente, quando raccolta dalle piante, e come fibra tessile quando invece veniva estratta dagli arbusti. Successivamente, intorno al 1700, gli inglesi la importano in Europa per venderne la fibra, solo dopo un po’ di tempo l’utilizzo di juta subisce un’impennata, ovvero quando si scopre che lavorandola con l’olio di balena era possibile utilizzarla per lavorare le fibre a macchina. La maggior parte della quantità prodotta al mondo di juta proviene dai Paesi che si trovano nella zona del delta del Gange, i primi produttori infatti sono India e Bangladesh, seguono poi molti altri paesi tra cui Cina, Thailandia, Nepal, Birmania, etc..
Come viene lavorata la juta?
Gli arbusti dai quali proviene la juta vengono sottoposti a macerazione, per permettere alle fibre di districarsi dal verde dell’arbusto, successivamente dopo l’essicazione vengono messi in acqua per 20 giorni e successivamente fatti essiccare di nuovo. Alla fine di questo processo si ottengono le fibre, che vengono lavate, asciugate e raggruppate in balle. Il tessuto ottenuto è la fibra di juta utilizzata nel settore industriale in diversissime forme; la parte legnosa, che è rimasta in acqua, viene invece utilizzata come legna da ardere.
Proprietà della juta
La juta come abbiamo detto è la seconda fibra più utilizzata al mondo, e viene utilizzata moltissimo in ambito industriale ma non solo; infatti, in agricoltura la juta svolge un ruolo fondamentale, viene infatti utilizzata per proteggere gli arbusti delle piante e per contenere e proteggere le radici delle stesse. La juta è una fibra igroscopica, in grado cioè di assorbire le molecole d’acqua dell’ambiente circostante; le fibre e il filato sono molto ruvide, rigide e resistenti, e la si può lavorare da sola o insieme ad altri filati, di norma la si lavora ad uncinetto. La Juta Indian è la tipologia di juta più pregiata al mondo, ha dei filamenti lunghi circa 2/3 metri e delle fibre dai 2 ai 5 mm; più è chiaro il colore della juta maggiore sarà la qualità della fibra e del tessuto, se invece la juta ha un colore più scuro, sul marroncino, allora sarà di minore qualità e resistenza.
Perché utilizzare la juta?
Spesso si preferisce acquistare il caffè crudo in sacchi di juta perché quest’ultimo è un materiale non inquinante, e quindi ciò va a beneficio dei paesi produttori da cui proviene la fibra; è un materiale povero tradizionale, semplice da utilizzare, e che permette al caffè o agli altri prodotti contenuti, di “respirare” all’interno di sacchi di juta; allo stesso tempo la juta e i sacchi con questa composti sono molto resistenti per via delle proprietà della fibra di cui abbiamo parlato sopra.
Proprietà della juta
- la juta è 100% biodegradabile e riciclabile: ad oggi è un requisito fondamentale; tutte le imprese o i produttori mondiali hanno una tendenza verso l’ecosostenibile o il green, in quanto questo è l’unico modo per migliorare la condizione ambientale del nostro Pianeta. La proprietà per cui la juta è un materiale riutilizzabile, permette quindi di reinventarla in tanti altri utilizzi; ad esempio il sacco in cui erano contenute le patate, lavorandolo un minimo, lo possiamo utilizzare ad esempio come federa dei nostri cuscini oppure ancora dei portatovaglioli o portaposate, oppure infine, legandola con un nastro, si possono creare dei sacchetti resistenti nei quali conservare utensili di vario genere o anche solo per portare la spesa a casa.
- è la fibra d’oro: questo nome è dovuto al fatto che la fibra è naturale con riflessi lucenti e dorati, le sue caratteristiche hanno quindi portato i contadini del luogo a soprannominarla come fibra d’oro; la peculiarità e il pezzo forte, è che non solo ha un “bell’aspetto” anche a vedersi, ma è anche ricca di funzionalità e proprietà utili che la rendono la seconda fibra più utilizzata al mondo, per cui “bella dentro e fuori”.
- E’ la più economica fibra vegetale al mondo: procurata come abbiamo detto dagli arbusti delle piante, ma anche dalle foglie di tiglio, la juta è una fibra molto conveniente dal punto di vista economico, infatti il trattamento, la coltivazione e l’estrazione ad essa dedicati, sono processi che richiedono uno sforzo economico minimo, e questa la rende una delle fibre e materie prime più appetibili sul mercato, attraendo tantissime imprese e produttori che si rivolgono alla juta per creare i propri pacchi o confezioni
- Ha un elevato carico di rottura: la juta, come detto prima, è una fibra molto resistente, il che rende gli imballaggi composti da questa fibra, molto resistenti e difficili da rompere; che abbia un elevato carico di rottura significa che è possibile mettere tanti prodotti, anche pesanti per cui il sacco o l’imballaggio non si rompe, il limite massimo di peso che può sopportare un imballaggio in juta è maggiore rispetto a quello che possono sopportare gli imballaggi prodotti con altri materiali. Allo stesso tempo, gli imballaggi in juta lasciano traspirare il prodotto contenuto all’interno, senza quindi causare ripercussioni sull’alimento, o sul prodotto contenuto nell’imballaggio.
- versatilità di utilizzo: è uno dei materiali più versatili al mondo, può essere utilizzato nei settori più disparati, dal settore industriale a quello agricolo, passando per il settore alimentare, viene anch utilizzato nel settore edilizio, ed è il materiale con cui vengono prodotti migliaia di imballaggi, e per finire è molto utilizzato nel settore tessile. Se utilizzato insieme allo zucchero, può essere usato per costruire i pannelli degli aereoplani, il che amplifica la possibilità di utilizzo della fibra; se viene unito con altri materiali, diminuisce la tenacia nella lavorazione, e aumenta la facilità di estensione della fibra per l’utilizzo.
- Esistono due tipologie di juta: Corchorus olitorius, la pianta ha riflessi dorati, è alta dai 2 ai 4 metri, e ne esistono 80 specie al mondo; i frutti sono delle capsule che contengono una moltitudine di semini; Corchorus capsularis è un arbusto annuale, con fiori gialli a cinque petali che crescono fino ai 5 metri di altezza; è diffuso in Bangladesh, ma anche in gran parte dell’ Africa Tropicale, dell’India e del Brasile.
Sono facilmente intuibili, dopo la lettura di questo articolo, i motivi per i quali la juta è la seconda, dopo il cotone, fibra tessile più utilizzata al mondo; vengono prodotti giornalmente migliaia di prodotti, imballaggi, utensili, borse, pannelli con la juta.
E’ un materiale riciclabile, che una volta terminato il suo utilizzo, è possibile reinventare in nuovi modi alternativi come sacchi postali ad esempio; è anche la fibra più economica al mondo e le sue proprietà la rendono resistente, facile da lavorare e quindi perfetta per il settore industriale e non.