Sono molto le leggende metropolitane sul modo in cui vengono trattati i prodotti durante la fase di trasporto, vere o false che siano, sicuramente i prodotti sono soggetti ad uno stress che, nel caso delle bottiglie di vetro, può essere “fatale”. Ecco perché il mondo del packaging offre svariate opzioni per poter spedire bottiglie in vetro nella massima sicurezza possibile.
Spedire le bottiglie in vetro in sicurezza
Per spedire bottiglie in vetro in sicurezza bisogna assicurarsi che i punti deboli delle bottiglie siano ben protetti, come ad esempio il collo della bottiglia, e che non ci siano possibilità di contatto tra le bottiglie che altrimenti potrebbero rompersi. Allo stesso tempo, bisogna trovare la massima efficienza in termini di quantità di bottiglie spedite per poter razionalizzare i costi di spedizione. In altre parole, non possiamo spedire un numero troppo piccolo di bottiglie per paura che si rompano, bisogna trovare il giusto equilibrio tra la sicurezza e la quantità di unità da spedire per essere cost efficient.
Da non dimenticare inoltre che durante il trasporto le condizioni climatiche possono variare drasticamente (sia che si tratti di luoghi interni che esterni). Di conseguenza, al momento della scelta di come procedere con la spedizione, se le bottiglie sono piene, bisogna tener conto anche della “fragilità” del liquido stesso al cambio di temperature e in caso valutare delle soluzioni per la salvaguardia dell’equilibrio termico.
Gli imballaggi più adatti
Tradizionalmente si conoscono le famose casse da 6\12 bottiglie con dei sottili separatori interni per un imballaggio e trasporto verticale, queste scatole poi imballate sui pallet vengono trasportate con la classica scritta esterna “fragile”. Questa è ancora una tipologia di imballaggio molto diffusa, ma è vero anche che i trasporti non sono più solo su strada e i mezzi possono variare anche nel corso di un unico viaggio: ecco quindi che altre tipologie di imballaggi, o forse combinazioni di imballaggi, possono essere più performanti.
Un ruolo chiave lo giocano i separatori interni della scatola di cartone (la scatola stessa può essere di varie tipologie): di solito si tratta di separatori in cartone che oggigiorno possono essere molto rigidi e resistenti e la loro modulazione all’interno del contenitore fa si che le bottiglie vengano completamente immobilizzate (indipendentemente che siano in posizione verticale o orizzontale).
A sostegno (o in sostituzione) della struttura cartone si possono utilizzare altri tipi di protezione quali pluriball, sistemi di riempimento con schiuma, polietilene espanso e cuscini protettivi.
Una volta trovata la combinazione perfetta per la tipologia di imballaggio delle unità, è comunque da non sottovalutare la stabilità che deve avere per esempio il pallet sul quale andiamo a mettere le nostre casse. Data la delicatezza del prodotto in questione, può essere una saggia scelta mettere dei sistemi di fissaggio come l’utilizzo di film termoretraibili per stabilizzare ancor di più il pallet.
Imballaggi in cartone o in polistirolo? Le differenze le spedire le bottiglie
Spesso l’utilizzo di uno, esclude l’utilizzo dell’altro oppure possono lavorare insieme. Come già detto in precedenza bisogna tenere conto del prodotto da imballare, dal tipo di spedizione che si farà e così via.
Ma quali sono le principali differenze tra questi due materiali utilizzati per l’imballaggio?
In termini di contenitori, le scatole di cartone sono ancora più utilizzate in generale per il loro rapporto qualità/prezzo in termini di resistenza e durabilità; d’altro canto, i contenitori di polistirolo godono del vantaggio di non assorbire l’umidità e quindi sono spesso utilizzati per il trasporto di prodotti freschi o soggetti ad alterazione in caso di cambiamenti del tasso di umidità.
La scatola di cartone risulta comunque quella ancora più diffusa, mentre per quanto riguarda l’imballaggio interno dei contenitori, il cartone è leggermente “limitato” in quanto può essere usato come separatore o come struttura rigida; mentre il polistirolo, che gode anch’esso di un ottima resistenza agli urti, riesce a riempire meglio tutti gli spazi vuoti, al contrario appunto del cartone che per la sua rigidità non può riempire tutti gli spazi adattandosi alla forma del prodotto come può fare il polistirolo.
Ma anche per questo scontro tra “titani” non c’è una soluzione perfetta, o un vincitore e un perdente, tutto dipende dal nostro prodotto e dal tipo di trasporto che dovrà affrontare.