Imballare sottovuoto dei materiali non significa altro che “impacchettare” materiali di diversa natura in modo ermetico, così da poterli conservare nel migliore dei modi. Se da un contenitore togliamo l’aria presente al suo interno e successivamente lo sigilliamo, otteniamo un imballaggio sottovuoto.
Di cosa si tratta?
Generalmente una macchina per imballaggi sottovuoto è un macchinario che permette di eliminare dagli spazi vuoti dell’imballaggio aria o alcuni gas presenti all’interno del sacchetto come l’ossigeno, che può provocare l’ossidazione del contenuto.
La tecnica di confezionamento sottovuoto è molto comune a livello industriale, ma sta diventando sempre più utilizzata anche in ambiente domestico. Questo tipo di tecnica permette di conservare prodotti di diverso tipo per molto tempo, di proteggerli da polveri o microbi e di ottimizzare lo spazio. La confezione sottovuoto sigillata protegge il suo interno da ogni contaminazione e la rende impermeabile ad acqua, aria e agenti esterni.
Come funziona una macchina per imballaggi sottovuoto?
Per imballare sottovuoto è necessario innanzitutto eliminare l’aria dai sacchetti nei quali sono contenuti i prodotti da confezionare; questo processo avviene tramite speciali pompe o aspiratori.
L’estrazione dell’aria viene eseguita da macchine ad aspirazione esterna o da macchine definite “macchine a campana”. Le macchine a campana possono servirsi di una pompa a vuoto di grossa portata, questo permette di imballare sottovuoto anche i liquidi. Le macchine ad aspirazione esterna al contrario non permettono di confezionare materiali liquidi, questo perché durante il processo di aspirazione la pressione dell’aria esterna comprime il sacchetto rischiando di causare la fuoriuscita del liquido.
Successivamente l’imballaggio deve essere sigillato in maniera ermetica, così che l’ambiente possa rimanere privo di aria.
Quando si parla di un macchinario per imballaggi sottovuoto industriale è necessario affiancare una stampante, la quale ha lo scopo di stampare le date di confezionamento per il consumo ottimale del prodotto.
Le macchine da imballaggio domestiche sono sempre più diffuse, adatte alle piccole produzioni quindi facilmente trasportabili e piuttosto economiche.
Si tratta di confezionatrici ad aspirazione esterna, le quali consentono di confezionare il prodotto tramite dei beccucci esterni alla macchina; trattandosi di uso domestico questo genere di macchine hanno una potenza inferiore rispetto alle macchine a campana.
Le macchine per imballaggi sottovuoto domestiche sono molto semplici da utilizzare, è necessario inserire l’apposito sacchetto nella macchina aperta, la quale effettua l’aspirazione dell’aria e la sigillatura.
Le macchine a campana da banco sono di maggiori dimensioni rispetto alle macchine ad aspirazione esterna, sono infatti tra le più utilizzate in ambienti professionali come negozi e piccole aziende. Il procedimento consiste nel mettere il sacchetto all’interno della campana con il lato aperto appoggiato sulla barra che andrà a saldare la busta; a questo punto la pompa estrae l’aria dal sacchetto, il quale si gonfia in reazione alla differenza di pressione.
Dopo la completa estrazione dell’aria la busta viene saldata e sigillata. Infine viene reintrodotta l’aria nella vasca, in questo modo viene ristabilita la pressione e la busta appare schiacciata. Se dopo il procedimento la confezione si gonfia significa che non sono state svolte correttamente tutte le fasi, come ad esempio una saldatura non corretta. Queste confezionatrici sono in acciaio inox e possono essere definite carrellate, dotate quindi di ruote così da essere spostate.
I sacchetti utilizzati per confezionare i prodotti sono di diverse dimensioni e tipologie a seconda delle necessità. Generalmente vengono utilizzati sacchetti lisci per il sottovuoto a campana e sacchetti goffrati (di superficie ruvida e zigrinata) per le macchine ad aspirazione esterna. Oltre ai sacchetti possono essere utilizzate anche contenitori rigidi speciali o vaschette termoformate.
Quando si usa una macchina da imballaggi sottovuoto?
La tecnica di confezionamento sottovuoto non viene utilizzata solamente per prodotti alimentari ma anche per la conservazione di altri materiali durante il trasporto e per ottimizzare lo spazio in un deposito che contiene merci di tipo differente, evitando la contaminazione. Essendo inoltre più compatte, le confezioni sottovuoto possono essere sistemate in maggiore quantità nei depositi.
Le macchine per confezionare sottovuoto sono sempre più utilizzate in ambito domestico ma soprattutto in ambienti professionali. Quando si tratta di confezionatrici per ristoranti, industrie alimentari, tessili o meccaniche i modelli di macchina sono più grandi e dotati di una pompa del vuoto più potente. Spesso vengono utilizzate per il confezionamento di prodotti ingombranti o per sigillare pezzi di ricambio.
La tecnica di imballaggio sottovuoto può essere utile anche per evitare che i prodotti vengano danneggiati da umidità o ossidazione, come ad esempio prodotti elettronici, tessuti, documenti o pellicole cinematografiche.
I vantaggi delle macchine per imballaggi sottovuoto sono molti sia per quanto riguarda la conservazione del prodotto, come già sottolineato prima, ma anche per garantire una maggiore igiene, più facilità di trasporto e sistemazione ed infine utilizzo di spazi minori.