Affinché i prodotti vengano consegnati e venduti in maniera impeccabile e soprattutto integra, un ruolo fondamentale è rivestito dagli imballaggi. Questi devono garantire il giusto compromesso tra compattezza, resistenza e minor uso possibile di materia prima. Esistono tantissime tipologie di imballaggi, e questi specialmente si devono adattare perfettamente alle esigenze del prodotto che devono andare a proteggere, senza rovinarlo o cambiarne le caratteristiche.
Importanza degli imballaggi
Perché sono così importanti gli imballaggi? Gli imballaggi sono alla base del commercio, in quando permettono di consegnare qualsiasi tipologia di merce nel modo più sicuro e pratico possibile. Senza gli imballaggi, sarebbe praticamente possibile trasportare dei prodotti senza che questi risentano degli agenti atmosferici, degli urti, e del loro deterioramento. Tutti fattori che, bene o male, sono eventi comuni quando si deve trasportare qualsiasi cosa. Inoltre, a seconda degli ambiti di utilizzo, questi devono garantire che il prodotto all’interno mantenga le proprie caratteristiche, e che soprattutto arrivi integro a destinazione.
Per capire infine quanto sia importante un imballaggio, vi basta pensare a quando effettuate una compravendita online: nel caso dobbiate essere voi a spedire, quanta cura dedicate all’imballaggio affinché l’oggetto venduto arrivi a destinazione integro? Tanta. Allo stesso modo, appena ricevete un pacco non vi viene da guardare con quanta attenzione questo è stato imballato? Dunque, da questo si capisce quanto devono essere importanti gli imballaggi.
Materiali per imballaggi
Per quanto riguarda gli imballaggi, i materiali più utilizzati sono senza dubbio le materie plastiche, il cartone e il legno.
Per quanto riguarda le materie plastiche queste hanno il grande vantaggio di poter essere modellate in svariati modi, così da rendere il loro compito protettivo più semplice ed efficace, andando magari anche a poter sfruttare un minor uso di materiale. Inoltre, questi sono generalmente usati in abbinamento agli altri materiali che verranno analizzati dopo, come elemento in più per evitare movimenti delle merci nell’imballaggio. Vi basta pensare ad esempio alla carta Pluriball, quella pellicola che presenta tante piccole bolle d’aria. Questo è uno di quei tipi di imballaggio “di supporto” all’imballaggio primario realizzato magari in cartone o legno. O ancora, pensate ai pezzetti di polistirolo largamente diffusi negli imballaggi. Il principale limite degli imballaggi in plastica risiede nella sua poca propensione all’ecologia. Come ben saprete, le plastiche sono il nemico numero uno per l’ambiente, e il loro riciclo non è sempre possibile. Fortunatamente, con l’arrivo di bioplastiche o materiali alternativi, questo limite può essere superato.
Passiamo al cartone. Questo è un materiale largamente diffuso nel mondo del packaging e degli imballaggi in genere. É un materiale che, a dispetto della sua composizione, risulta molto resistente specialmente se realizzato nel modo corretto. Inoltre, è molto duttile, data la vastissima gamma di tipologie di imballaggi presenti che permettono di trovare la giusta scatola per contenere quasi praticamente ogni tipologia di prodotto.
Come accennato in precedenza, questo può essere abbinato ad un ulteriore imballaggio interno in materiale plastico, così da evitare movimenti interni delle merci. Vengono anche impiegati in alternativa dei fogli di carta appallottolati, che svolgono il medesimo compito degli omologhi film plastici. Inoltre, il cartone ha il grandissimo vantaggio del poter essere riciclato, fattore non di poco conto specialmente in un periodo storico come quello che stiamo vivendo. Un limite può essere la sua poca resistenza agli eventi atmosferici, quale acqua e umidità. In questi casi, se esposti anche per breve periodo, potrebbe comportare un deterioramento della merce in essi contenuta.
Infine gli imballaggi in legno. Questi sono perlopiù impiegati per grossi imballaggi. Questo lo si deve alle caratteristiche del legno, che risulta essere un materiale resistente e piuttosto leggero. In più, offre la possibilità di poter essere lavorato così da ottenere delle conformazioni ad hoc per ogni situazione. L’uso più frequente del legno riguarda i pallet, o detti anche bancali, sui quali viene poggiata la merce. Il loro utilizzo non si ferma qui, ma anzi vede largo impiego per la realizzazione di casse utilizzate negli ambiti industriali più disparati.
Ogni materiale per ogni esigenza
Dunque, date le differenti caratteristiche delle tipologie di imballaggio, a partire dai materiali utilizzati, fanno intuire come la loro conformazione sia più o meno idonea in ambiti diversi. Possiamo dire che per quanto riguarda l’imballaggio di piccoli oggetti la plastica e il cartone risultano essere i più convenienti e quelli comunque più indicati. Mentre, per imballaggi medio o grandi il cartone ed il legno sono quelli più favorevoli. Per quanto concerne invece gli imballaggi interni, la plastica e la carta rimangono i materiali da utilizzare.