Se cercate un metodo per semplificare e velocizzare il processo aziendale, le incartonatrici automatiche potrebbero fare al caso vostro! Queste, che negli ultimi anni hanno riscontrato un notevole successo in diversi settori, dal food alla cosmetica, si occupano di formare cartoni e di riempirli successivamente di prodotti, in modo del tutto automatico, agevolando dunque il processo di inscatolamento e, di conseguenza, l’intera procedura aziendale. Scopriamo insieme in cosa consistono e il loro funzionamento!
Cosa sono le incartonatrici
Le incartonatrici sono macchine concepite per formare e riempire cartoni di tipo americano, cioè cartoni preformati ed incollati e in versione a display, e per il confezionamento di prodotti in scatole o casse di cartone ondulato. Quelle automatiche presentano per l’appunto un metodo completamente automatizzato. Si suddividono principalmente in due tipologie:
- Incartonatrici a riempimento orizzontale (ROM): per la formazione voluminosa di prodotti di forma definita e indicati per essere impilati.
- Incartonatrici a riempimento verticale (RVM): per alte velocità produttive di prodotti regolari, irregolari, soffici e rigidi.
Entrambe sono disponibili in versioni diverse in base alla dimensione dei cartoni richiesta, ai prodotti che si vogliono imballare, alla velocità di produzione stessa e al sistema di chiusura delle scatole di interesse (a colla calda, con nastro adesivo, entrambi).
Le incartonatrici automatiche e il loro funzionamento
Ma come funzionano nel dettaglio le incartonatrici automatiche? Durante il processo, le scatole piegate e caricate in un magazzino vengono via via prelevate mediante degli alimentatori verticali o ventose aspiranti. Nella stazione di riempimento viene poi caricato il prodotto lateralmente (incartonatrici laterali) o dall’alto (incartonatrici verticali, grazie alle quali il lotto di prodotto viene depositato all’interno del cartone con un movimento verticale da una testata di presa dedicata). Altre tipologie di incartonatrici automatiche sono:
- Incartonatrici verticali funzionanti per incappucciamento: la scatola aperta scende sui prodotti raggruppati e le falde inferiori vengono piegate in seguito per richiudere la scatola.
- Incartonatrici wrap-arond: montano le casse tutt’intorno ai prodotti a partire da fustellati tesi; tale metodo permette di assicurare una elevata stabilità del prodotto all’interno del cartone.
- Incartonatrici robotizzate: dispongono di una robotica integrata per la manipolazione e il confezionamento del prodotto mediante la presa e il deposito eseguito con sistemi robotizzati. Rappresenta una soluzione estremamente personalizzabile.
- Incartonatrici fondo coperchio: permettono di confezionare il prodotto all’interno di cartoni di tipo Fondo- Coperchio, noti anche come Display Box.
- Incartonatrici monoblocco: appartenenti alla famiglia delle incartonatrici verticali, includono in una unica macchina la zona di formatura, inserimento e chiusura cartone.
- Inserimento alveari: secondo questa tipologia, dal magazzino viene prelevato il separatore, aperto e poi posto all’interno del cartone da un secondo asse dopo l’inserimento del prodotto.
Perché le incartonatrici si adattano ad ogni esigenza di produzione
Le incartonatrici automatiche presentano numerosi vantaggi, a cominciare dalla diminuzione di errori e dall’aumento della produttività, che facilitano e velocizzano il processo di produzione. Inoltre, sono una garanzia in termini di sicurezza degli imballaggi, e di conseguenza dei prodotti, permettono di gestire importanti flussi di lavoro e di automatizzare alcune operazioni, rendendo più scorrevole ogni passaggio!