Le macchine impacchettatrici non sono altro che degli strumenti elettronici e meccanici usati per l’imballaggio di un’ampia gamma di prodotti. Queste confezionatrici vengono impiegate in diversi settori: farmaceutico, cosmetico e tanti alti settori.
A cosa serve l’imballaggio e quali sono gli imballi più usati?
L’imballaggio serve a proteggere, vendere e trasportare i prodotti aumentandone la durata. Grazie all’imballaggio i clienti ricevono un prodotto pesato, etichettato e confezionato che rispetta le norme vigenti, contenente tutte le informazioni utili per il miglior utilizzo (es. data di scadenza).
Il settore degli imballi è in continua crescita e si adatta alle esigenze dei consumatori. Tutti gli strumenti e gli imballi usati devono garantire la massima igiene. Dal punto di vista ecologico è importante che i materiali usati per gli imballi siano facilmente riciclabili e usati nella minore quantità possibile. Questo è dovuto al fatto che alcuni imballi, anche se possono essere riciclati, se abbandonati nell’ambiente possono avere un forte impatto ambientale. Altri imballi invece, come quelli contenenti vernici, non possono essere riciclati e questo se ne sconsiglia l’uso.
Le principali tipologie d’imballaggio sono:
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- Doy-Pack, buste innovative realizzate con materiali flessibili, con o senza chiusura. Queste buste sono molto sicure, garantiscono il mantenimento dell’igiene e della qualità, proteggendo il prodotto dai microrganismi patogeni. Le macchine confezionatrici che realizzano questo tipo di imballo possono essere sia orizzontali che verticali.
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- Sachet, sacchetto flessibile realizzato in plastica o carta con un fondo a soffietto. Ha un orientamento verticale e dimensione variabile, chiuso generalmente su tutti i lati tranne uno.
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- Stick-Pack, rappresentano l’evoluzione delle bustine sachet. La loro forma a bastoncino conferisce loro un designer accattivante.
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- Flowpack, sono le confezioni più usate. Le confezionatrici che producono questo tipo di imballo sono orizzontali. Il nastro presente all’interno del macchinario viene utilizzato per creare confezioni direttamente sul prodotto.
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Come scegliere la giusta macchina confezionatrice?
La macchina confezionatrice permette di effettuare imballaggio, pesatura e etichettatura in maniera automatizzata, riducendo notevolmente il carico di lavoro. Nel settore packaging esistono alternative di varia natura e per ogni esigenza, che si differenziano per tecnologia, produzione oraria e bisogni.
Scegliere la soluzione perfetta per la propria attività e il tipo di prodotto non è affatto semplice. La scelta della macchina giusta dipende oltre che dal tipo di prodotto che vogliamo imballare, anche dall’ampiezza del retro del negozio, perché è lì che viene svolto tutto il lavoro. A seconda dello spazio che si ha a disposizione verrà scelto un certo tipo di macchina per il packing.
Le confezionatrici più compatte, in genere, non hanno le stesse funzioni di quelle più grandi, mancano di alcune funzioni. La qualità del lavoro delle confezionatrici più compatte è sempre alta, sono precise sia a livello d’imballaggio che di etichettatura e pesatura. Se si utilizza un’unica macchina per il confezionamento, integrato con etichettatrice e bilancia, il risparmio è davvero notevole in termini di sprechi e di tempo.
Quali tipi di confezionatrici ci sono in commercio?
Tra le macchine confezionatrici abbiamo quelle: orizzontali, verticali, termoretraibili, sottovuoto.
- Macchine confezionatrici orizzontali: nelle macchine confezionatrici orizzontali il prodotto scorre orizzontalmente sui nastri, queste macchine sono indicate per i prodotti più delicati perchè evitano di danneggiare o rompere il prodotto stesso.
- Macchine confezionatrici verticali: nelle confezionatrici verticali i prodotti cadono dall’alto direttamente dentro il contenitore, venendo dosati per caduta. Queste macchine hanno un volume di produzione maggiore perché vengono utilizzate per l’imballaggio di polveri, gel o liquidi.
- Macchine confezionatrici termoretraibili: le confezionatrici termoretraibili sono le più moderne, utilizzano materiali termoretraibili cioè che retraggono il calore. Il prodotto da imballare viene posizionato all’interno della macchina confezionatrice e avvolto nella pellicola. Applicando calore alla pellicola, la confezione viene sigillata per azione termica della barra termo-saldante. Con questa macchina confezionatrice vengono realizzati imballaggi pratici e ben sigillati. L’imballaggio termoretraibile presenta diversi vantaggi oltre all’estetica: la pellicola trasparente ha costi ridotti, buona trasparenza e resistenza.
- Macchine confezionatrici sottovuoto: le macchine confezionatrici sottovuoto eliminano l’ossigeno presente nel prodotto e nella confezione, mantenendo la giusta umidità e bloccando la proliferazione di organismi aerobi. Questo tipo di imballaggio è perfetto per prodotti a lunga conservazione.