Le macchine di imballaggio, in particolare quelle a velocità variabile, costituiscono un importante strumento di supporto nell’ordinario lavoro previsto dalle supply chain di quelle aziende dedite non solo alla produzione ma anche al confezionamento del prodotto. Questi macchinari, in particolare, si distinguono positivamente per diversi vantaggi di cui può godere chiunque decida di farci affidamento.
I vantaggi delle macchine di imballaggio a velocità variabile: la velocità
Uno dei benefici conseguibili grazie all’utilizzo delle macchine di imballaggio a velocità variabile è rappresentato proprio dalla maggiore velocità che è possibile ottenere durante la fase di confezionamento: la possibilità di fare ricorso a esse permette di svolgere un lavoro continuo ma soprattutto costante. La forza lavoro umano non sarebbe in grado di garantire questi risultati: le variabili costituite dalla stanchezza e dalle distrazioni impediscono ai lavoratori di offrire un rendimento simile a quello proposto dai macchinari nel medesimo periodo di tempo considerato. Decisiva è anche l’assenza del fattore stress, che può generarsi in seguito alla ripetizione delle stesse operazioni per un numero di volte davvero elevato: ritmi lavorativi del genere sono insostenibili per l’essere umano, mentre i macchinari, per lo meno durante la loro gestione ordinaria, sono in grado di non compromettere in alcun modo il normale ciclo produttivo previsto, che al contrario può incorrere in ritardi di ogni genere.
Le macchine di imballaggio a velocità variabile: l’economicità
Chi decide di utilizzare le macchine di imballaggio a velocità variabile non può certamente trascurare l’aspetto economico e i relativi vantaggi che possono essere conseguiti. Dal punto di vista dei costi, infatti, l’esborso di denaro sarà praticamente uno solo, e coincidente con il momento dell’acquisto del macchinario. E a livello di bilancio c’è la possibilità di ammortizzare il costo totale spalmandolo, grazie all’artifizio contabile degli ammortamenti, sugli esercizi in cui si intende utilizzare la strumentazione. Il risparmio economico può essere notevole se si pensa che per svolgere la medesima prestazione lavorativa devono essere assunti più dipendenti: i costi relativi alle retribuzioni mensili da erogare possono essere nettamente maggiori, senza dimenticare che possono presentarsi, nel corso del tempo, diverse problematiche, quali possono essere gli infortuni sul lavoro. Insomma, ci possono essere diverse situazioni che possono presentarsi da un momento all’altro e provocare irrimediabilmente dei ritardi incresciosi alla supply chain. Ovviamente questo discorso non è propedeutico a una completa sostituzione del fattore umano con i macchinari, anzi: l’apporto della strumentazione deve essere complementare al lavoro svolto dall’uomo, poiché deve fungere da supporto per tutte quelle mansioni che possono essere troppo onerose da sostenere o troppo faticose da svolgere, provocando un logorio a livello mentale e fisico ai dipendenti che abitualmente sono chiamati a svolgere le mansioni loro affidate dall’azienda.
Le macchine di imballaggio a velocità variabile: facilità d’uso, configurazione e manutenzione
Ricorrere alle macchine di imballaggio a velocità variabile può essere la giusta occasione per permettere all’azienda di migliorare le proprie performance produttive. Un esempio è legato alla precisione che è possibile conseguire utilizzando le migliori strumentazioni all’avanguardia: ciò può permettere di soddisfare le esigenze dei clienti che richiedono imballi molto precisi. Servirà, dunque, molta attenzione, anche da parte del fattore umano: per svolgere un determinato tipo di lavoro potrebbero servire determinate quantità di un certo materiale per l’imballaggio, dunque sarà premura dei lavoratori mettere a disposizione del macchinario quanto serve per garantire l’adeguato svolgimento del confezionamento, secondo gli standard di rendimento previsti. Inoltre, occorre considerare che le macchine di imballaggio a velocità variabile sono dei macchinari estremamente facili da utilizzare: non è richiesta alcuna particolare competenza per il loro sfruttamento a livello aziendale e volendo il processo produttivo può essere avviato senza indugio sin dal momento della loro installazione. Un discorso simile può essere fatto relativamente alla loro configurazione, poiché può essere breve e intuitiva: difficile incorrere in intoppi, la produzione avviata può essere sin dalle primissime fasi efficace, professionale e soprattutto molto precisa. Occorre anche considerare che non si tratta di strumentazioni ingombranti: possono essere ripiegate e riposte in ordine senza particolari difficoltà, dunque chi vuole può recuperare in modo semplice dello spazio all’interno dell’azienda, per dedicarlo ad altre attività da svolgere. Infine, non va sottovalutato l’aspetto legato alla manutenzione straordinaria: trattandosi di macchine molto resistenti, interventi di questo tipo sono molto rari ed episodici, essendo molto saltuari.