Le catene logistiche, dalla più semplice alla più complessa, riescono a rispettare e ridurre i tempi di movimentazione delle merci grazie al prezioso contributo di complessi macchinari adibiti a queste mansioni. Tra questi, rientrano a pieno titolo i nastri trasportatori, grazie ai quali è possibile spostare anche elevate quantità di merci in poco tempo, e soprattutto in maniera efficiente. Scopriamo di cosa si tratta in questo articolo.
Cosa sono i nastri trasportatori e perché sono importanti
I nastri trasportatori sono delle macchine utilizzate lungo la catena logistica per la movimentazione rapida, sicura ed efficiente dei prodotti. Si tratta di soluzioni studiate e sviluppate per contesti e funzioni specifici, e l’esempio più comune che tutti sicuramente abbiamo avuto modo di vedere almeno una volta, è il nastro trasportatore presente negli scali aeroportuali per la riconsegna dei bagagli.
I nastri traportatori sono in genere costituiti da una struttura principale che sorregge una numerosa serie di rulli, sui quali scorre a sua volta il nastro vero e proprio. Caratteristica fondamentale è che la superficie del nastro sia sempre perfettamente piana, priva di avvallamenti, e che sia costituita da materiali che generino il minor attrito possibile.
Il movimento del nastro avviene grazie ad un potente motore che esercita la sua forza motrice sui rulli. Alcuni nastri sono in grado di traportare i prodotti anche in presenza di pendenze o dislivelli particolari.
Le diverse tipologie di nastrini trasportatori
Esistono diverse tipologie di nastri traportatori, ma è possibile individuare due macro-categorie:
- Nastri trasportatori lisci: i più classici e diffusi, vengono utilizzati per lo spostamento di pezzi, colli singoli o merce sfusa.
- Nastri trasportatori modulari. In questa categoria rientrano altre due sotto categorie: i traportatori a nastro, e quelli a catena. I traportatori modulari sono costituiti da diversi elementi uniti tra loro da speciali cerniere; possono trasportare elementi pesanti e abrasivi, e sono generalmente più resistenti ed efficienti rispetto a quelli lisci.
Come scegliere un nastro trasportatore
La scelta dei nastri trasportatori non è semplice, e dato anche l’importanza di questi sistemi di movimentazioni, deve essere attentamente ponderata. A seconda della tipologia prescelta, i nastri traportatori si differenziano per materiale di costruzione, struttura, spessore e larghezza. Uno dei criteri di scelta principali è la capacità di carico; non tutti i nastri sono adatti a trasportare carichi troppo pesanti, e la loro capacità deve essere proporzionata in base alla tipologia di merci da movimentare. Per fare un esempio, i nastri rigidi in resina acetalica sono quelli più resistenti e adatti al trasporto di carichi molto pesanti; se invece l’esigenza è quella di movimentare merci sfuse i nastri a rulliera sono indubbiamente la scelta migliore.