Fondamentale anche nel settore della cosmesi, il packaging preserva le proprietà del prodotto e contribuisce a trasmetterne l’identità, stimolando la curiosità del consumatore, evocando sensazioni ed emozioni e riflettendo i valori dell’azienda, invogliando all’acquisto e alla fidelizzazione. Tuttavia, il campo della cosmesi ha un evidente problema di packaging, dettato dal fatto che è proprio dal packaging che deriva la percentuale maggiore dei rifiuti dell’industria cosmetica, in quanto spesso “non sostenibile”. Per questo motivo, il settore cosmetico è alle prese con soluzioni innovative che rimedino al problema, rispondendo alla richiesta sempre maggiore, da parte dei consumatori, di packaging sostenibili, oltre a ingredienti e formule calibrati e funzionali.
I packaging più richiesti nel settore della cosmetica
Il settore della cosmesi si sta, da tempo, attivando e organizzando per privilegiare l’abbandono del superfluo, soprattutto in fase di imballaggio, come risultato della richiesta di accortezza e mobilitazione sempre più significativa da parte dei consumatori. I packaging più richiesti sono quelli realizzati in plastica riciclata e riciclabile, solitamente prodotti in stabilimenti e uffici che utilizzino esclusivamente energia rinnovabile per azzerare le emissioni di Co2: confezioni non inquinanti, che rispettino le persone e l’ambiente. Il nuovo modello di business, nel mondo del beauty, consiste, dunque, in una coniugazione di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Dai packaging skincare alle confezioni dei profumi
Al problema del packaging “insostenibile”, il settore cosmetico sta rispondendo con soluzioni sempre più creative e innovative, per vaste gamme di prodotti che vanno dalla skincare ai profumi. Tom Ford, Chanel, Dior, Guerlain hanno sdoganato i pack ricaricabili per i loro profumi, soluzione estesa anche ad altri oggetti di cosmesi come ombretti, rossetti, ciprie, detergenti, struccanti e bagnoschiuma. L’obiettivo dei brand beauty, ad oggi, è quello di utilizzare esclusivamente materiali riciclati e riciclabili, per alimentare un’economia circolare e arrivare, in futuro, ad eliminare definitivamente il packaging.
Tra le soluzioni più innovative rientra la tecnologia “minim”, con la quale sono in corso di realizzazione i primi deodoranti stick riutilizzabili e ricaricabili in acciaio inox e plastica riciclata al 98%. Alcuni brand di cosmetici e prodotti per la cura di viso e corpo hanno inserito tra i loro obiettivi aziendali l’utilizzazione di packaging in plastica, vetro e/o carta 100% riciclati e riciclabili, con eventuali tappi ed erogatori in metallo, alluminio e acciaio, materiali che hanno il tasso di riciclo più alto nel mondo. Alcuni brand specializzati in cosmetici, skincare e profumi, particolarmente creativi e rivoluzionari, viaggiano sempre più spediti verso l’eliminazione totale dei packaging, con prodotti solidi e nudi, privi di ogni forma di imballaggio, tra cui deodoranti, oli da massaggio, creme viso e corpo, struccanti, shampoo, balsami, bombe e spumanti da bagno.
L’aumento di richiesta di packaging green
A consumatori sempre più consapevoli del loro impatto ambientale e desiderosi di ridurlo il più possibile per salvaguardare il pianeta, corrispondono aziende sempre più sensibili e attente all’ambiente, che propongono packaging sostenibili, formulazioni biodegradabili e una produzione green. In effetti, gli Oceani soffrono a causa di plastica e cambiamento climatico, il che rende necessaria un’inversione di rotta anche nell’industria del beauty.
Sempre più aziende, adattandosi al cambiamento di tendenza nel mondo della cosmetica, che predilige sempre più pack rispettosi dell’ambiente a confezioni esteticamente accattivanti, si stanno impegnando nel realizzare packaging ecologici per i loro prodotti, con la missione di promuovere una beauty routine zero waste e un ciclo produttivo sostenibile, planet-friendly, in cui ogni aspetto sia rispettoso dell’ambiente. Inoltre, scegliere di ridurre (o eliminare) gli imballaggi di plastica monouso e optare per il riciclo rappresenta un vero e proprio investimento per le aziende, oltre ad una scelta importante a favore della salvaguardia dell’ambiente, contribuendo a ridurre il bisogno di produrre plastica da materie prime fossili e inquinanti.