Il packaging farmaceutico, è un settore in continuo stato di evoluzione e fermento.
Tale settore, è dotato di numerose e stringenti normative, dovuto al fatto che si va ad avere per oggetto sostanze che devono essere sottoposte ad un livello di conservazione molto alto, poiché si tratta di un settore imprenditoriale che va a trattare materiali di particolari composizioni, che non devono essere per alcun motivo compromesse.
La produzione del packaging farmaceutico
La produzione del packaging farmaceutico, è un settore avente come oggetto, una materia estremamente importante e delicata, infatti questo è motivo per il quale tale produzione deve essere sottoposta a professionisti di settore, in grado di rispettare le diverse normative vigenti su tale campo, adottando anche gli strumenti adatti alla garanzia di sicurezza e tutela del consumatore, in alcuni casi garanzia maggiore data anche dall’utilizzo di recenti ed innovative tecnologie di settore, proprio perché l’elaborazione e la realizzazione dei packaging farmaceutici sono aspetti di particolare importanza, dunque affidarsi a partner qualificati, professionisti e conoscenti del settore, ma soprattutto aggiornati, si arriverà alla conclusione auspicata sia fisica che estetica, che pratica, ma grazie alla conoscenza e alla professionista si aggiungerà il requisito di chiarezza e sicurezza imposti dalle vigenti norme, rendendo possibile l’entrata del farmaco sul mercato.
Per ogni prodotto tali professionisti, sono in grado di andare a creare un ‘packaging ideale’, ovvero una confezione che viene sviluppata appositamente per le caratteristiche specifiche e le specifiche forme del prodotto in questione, difatti la maggior parte delle volte si ha stretto rapporto tra le case farmaceutiche e le aziende che si occupano di confezionamento, affinché si giunga ad una soluzione ottimale e adeguata da ogni punto di vista.
Le caratteristiche principali del packaging farmaceutico
Quanto alle diverse normative da rispettare, abbiamo ad esempio quello packaging farmaceutico primario, infatti quest’ultimo deve mirare a diversi obiettivi e accortezze, quali:
– Sicurezza: salvaguardare l’integrità del prodotto escludendo qualsiasi tipo di interferenza su di esso da parte di agenti esterni che potrebbero andare a compromettere lo stato del prodotto contenuto, ma soprattutto deve essere idoneo per evitare qualsiasi cambiamento dovuto a condizioni ambientali esterne come luce o aria;
– Comunicazione: deve garantire un facile e funzionale utilizzo del farmaco, concedere una facile e rapida lettura sulle modalità di somministrazione e corretto utilizzo del farmaco stesso, impedendo usi improprio del prodotto, infatti obiettivo da seguire durante la progettazione di un imballaggio, è rendere conoscibile un farmaco, differenziandolo da altre categorie di farmaci presenti sul mercato, andando a garantire maggiore sicurezza all’interno del mercato.
– Tracciabilità: il packaging farmaceutico deve mirare al possibile tracciamento dei singoli prodotti, nel senso che deve essere tracciato tutto il processo di produzione del prodotto, dalla lavorazione, fino alla vendita, evitando dunque errori o fraintendimenti con farmaci di altre categorie , permettendo anche alle autorità di risalire passaggio dopo passaggio all’intera filiera di produzione.
Come anche per altri packaging, per quello farmaceutico, ruota tutto intorno al sintomo di sicurezza che l’imballaggio stesso va a trasmettere a colui che ne fa uso, infatti per l’imballaggio farmaceutico, è previsto dalla legge anzitutto un sigillo con anticontraffazione ed altri sistemi adeguati di chiusura che vanno a garantire massima integrità del farmaco.
Inoltre, il consumatore attraverso la visione del packaging del farmaco deve avere l’impressione di un involucro stabile e sicuro, anche questo è infatti il motivo per il quale l’imballaggio di un farmaco è formato da un packaging primario, il quale mira alla protezione del farmaco da agenti esterni ed uno secondario, all’interno del quale sono previste le modalità di utilizzo e di informazioni che guidano in maniera corretta il consumatore alla somministrazione del farmaco.
L’importanza dei materiali
Per quanto riguarda invece i materiali che devono essere utilizzati, variano in base al packaging preso in considerazione; infatti se noi parliamo dei materiali utilizzati per il packaging farmaceutico primario, il materiale più utilizzato è il metallo; se noi parliamo del packaging farmaceutico secondario o anche per i diversi espositori del prodotto, il materiale più utilizzato è il cartoncino teso, materiale resistente, ma anche garante di maggiore sicurezza dell’imballaggio stesso.
Infatti non è un caso che quando si va ad acquistare un farmaco, si vedono impiegate scatole di cartoncino, le quali al loro interno contengono il farmaco diviso e sezionato all’interno di una sorta di piastrella metallica, ma quest’ultimi affiancati da un bugiardino, all’interno del quale è previsto il corretto utilizzo del farmaco ed eventuali controindicazioni etc.