Ormai è risaputo, il packaging è il primo punto di contatto tra azienda e cliente. Questa relazione inscalfibile non vale solo negli scaffali di un supermercato, ma anche per i pacchi che vengono ordinati online e consegnati in tutti i domicili.
Con una differenza. Se nelle lunghe corsie della grande distribuzione il packaging serve per indurre il consumatore all’acquisto, nel caso dell’e-commerce invece compare ad acquisto già avvenuto e rappresenta la tappa iniziale della customer experience, essendo la prima incarnazione fisica di ciò che il cliente si era prefigurato mentalmente scorrendo pagine e pagine di prodotti davanti al pc: un elemento sicuramente decisivo, per cui la sola resistenza, che consente al prodotto di arrivare intatto a destinazione, non basta.
E-commerce e packaging: un binomio inscindibile
Il packaging è la condizione fondamentale che ha permesso agli e-commerce di proliferare: senza imballaggi facilmente manovrabili nella filiera che, dalle aziende, conduce direttamente alle nostre abitazioni, spedire sarebbe semplicemente impensabile.
Questo rapporto inscindibile si è fatto però ancora più profondo a partire dal 2020 quando, con la diffusione del virus che ci ha chiusi tutti in casa, le vendite degli e-commerce sono schizzate alle stelle: nell’anno pandemico, secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, le spedizioni di ordini da venditori online sono cresciute del 35%, per un volume di pacchi che ha toccato i 420 milioni. Significa che, al giorno, ne circolavano più di un milione e la tendenza nel post pandemia è rimasta più o meno la stessa.
Il ruolo del packaging nell’e-commerce è divenuto così ancora più essenziale, alzando ulteriormente le aspettative dei clienti, alla costante ricerca di esperienze confortevoli e coinvolgenti: curarne i dettagli, la presentazione, la facilità d’apertura e smaltimento e i materiali rende notevolmente più fidelizzante la customer experience, una volta ricevuto il pacco.
Migliorare l’esperienza del cliente con il packaging intelligente
Limitare l’esperienza di un cliente che acquista da un e-commerce al solo istante in cui tocca con mano il packaging sarebbe un errore, perché anche la fase che intercorre dal momento dell’ordine a quello della consegna ha il suo peso specifico nella valutazione complessiva del servizio. Come può essere migliorata? Tra le varie possibilità, c’è anche quella del packaging intelligente.
Con packaging intelligente s’intende una confezione che, essendo dotata al proprio interno di elettronica digitale implementata con la tecnologia IoT (Internet of Things), riesce a comunicare dati e ad interagire con l’ambiente esterno. Dal punto di vista dell’e-commerce, la principale miglioria che questo tipo di packaging riesce ad apportare riguarda la possibilità di connettersi ad esso in qualsiasi momento, risultando visibile al cliente in ogni tappa del suo viaggio.
Future tendenze nel packaging per l’e-commerce
L’ambito del packaging per l’e-commerce sarà attraversato da diverse tendenze (in realtà già in via di attuazione), dalle più classiche, che abbracciano complessivamente il mondo del packaging, ad alcune più peculiari.
- Sostenibilità. Non è una novità nel settore del packaging: la chiave per il futuro è realizzare imballaggi rispettosi dell’ambiente e facili da smaltire. Ovviamente questa necessità riguarda anche l’e-commerce e infatti chi si occupa di spedizioni online si sta convertendo sempre più a materiali sostenibili. Amazon docet.
- Internet delle cose. La tecnologia analizzata nel paragrafo precedente è in costante evoluzione e il packaging, anche negli e-commerce, diventerà in maniera preponderante un vettore di informazioni, non una semplice confezione.
- Personalizzazione. L’avvento della stampa digitale ha consentito la creazione di packaging personalizzati, in grado di fidelizzare target o, addirittura, persone specifiche. Una possibilità che si sposa benissimo con il funzionamento degli e-commerce, i quali, individualizzando ogni customer journey, hanno una capacità di gran lunga superiore di rivolgersi a singole entità rispetto ai negozi fisici.