Che cos’è il termoformato?
Il termoformato è un tipo di packaging prodotto attraverso un sistema di stampaggio di materie plastiche a caldo, sotto pressione o sotto vuoto, a partire da lastre o film. La termoformatura è un processo di produzione industriale considerato una tecnologia secondaria di trasformazione, in quanto opera non sul materiale in granuli o polvere, ma su semilavorati: tale tecnica consente una prototipazione del prodotto ed una sua messa a punto rapide ed economiche, e garantisce la produzione, in pochi passaggi, di un prodotto finito che non necessita di ulteriori finiture.
I materiali principalmente utilizzati per produrre i termoformati sono: il PVC (polivinilcloruro), un polimero plastico utilizzato soprattutto per la produzione di imballaggi, espositori, e presidi medico-chirurgici, estremamente resistente grazie alla presenza di grassi e oli, e con un’inerzia notevole, motivo per cui viene ampiamente impiegato sia nel settore alimentare che in quello farmaceutico; il PET (polietilene tereftalato o polietilentereftalato), il materiale plastico più diffuso nel mercato alimentare, riciclabile, costituente di tutte le bottiglie e i contenitori di bevande in plastica e gran parte delle confezioni monouso trasparenti di prodotti ortofrutta, formaggi, carne e pasta fresca o, nella versione metallizzata, impiegato nel packaging dei prodotti dolciari; il PS (polistirolo o polistirene), materiale facilmente lavorabile, che offre la possibilità di produrre oggetti di diversi colori senza complicare il processo produttivo, poiché il pigmento viene aggiunto direttamente in fase di termoformatura – imballaggi e scatole in PS vengono impiegati soprattutto quando è necessario disporre di contenitori isotermici, che consentano di mantenere inalterata la temperatura del contenuto.
Dove viene maggiormente utilizzato il termoformato?
Il termoformato viene maggiormente utilizzato nel settore automobilistico, nella produzione di complementi d’arredo, nel packaging farmaceutico, nel settore medicale-ospedaliero e, soprattutto, nell’industria elettrica ed elettronica, e nel settore del food packaging, ovvero una grande parte del mercato, ad oggi. Vassoi, scocche di mezzi meccanici, sedie, lampade moderne, contenitori per uso alimentare, oggi vengono per lo più prodotti in termoformatura.
In particolare, l’investimento nel settore alimentare, in termini di packaging termoformato monouso, risponde a esigenze specificamente sviluppatesi negli ultimi tempi, tra cui: la necessità di contenitori alimentari che garantiscano igiene del prodotto e praticità, un’esposizione del prodotto attrattiva e ordinata, la vendita di prodotti precotti o semi-pronti in condizioni di igiene e sicurezza, una piena visibilità del prodotto in contenitori trasparenti che offrano la possibilità al consumatore di verificare le caratteristiche e la qualità dell’alimento. La termoformatura, dunque, è diffusamente utilizzata soprattutto per la produzione di contenitori, packaging ed imballaggi alimentari poiché consente una produzione rapida, economica, personalizzabile ed efficiente.
Quali sono le qualità del packaging termoformato
Il packaging termoformato offre bassi costi per le attrezzature di stampa, ingombri ridotti e più leggeri, la possibilità di realizzare prodotti leggeri e sottili, ma anche quella di realizzare prodotti complessi e robusti, un’ottima rintracciabilità e separabilità dei materiali, tutti completamente ecologici, tenendo conto della necessità di diminuire la produzione di rifiuti. Per la realizzazione di imballaggi termoformati vengono generalmente utilizzate materie plastiche come: polistirolo e derivati, PVC, polietilene tereftalato (PET-A, PET-G, PET-C), polipropilene (PP), policarbonato (PC), e composti miscelati come Kpblend, Gerpack. I vantaggi della termoformatura sono: la possibilità di realizzare una stampa anche di spessori sottilissimi, e quella di costruire uno stampo a molteplici impronte/cavità, garantendo, così, un abbattimento dei tempi di produzione significativo rispetto al tradizionale stampaggio a iniezione.