Organizzazione e ottimizzazione del magazzino, spedizioni efficaci ed efficienti, tutte parole chiave per una logistica perfettamente funzionante dove niente può essere lasciato al caso, neanche il più piccolo dettaglio. Essenziale anche la scelta dei macchinari a supporto dell’organizzazione del magazzino per poter ottenere dei risultati efficienti, ottimizzando la forza lavoro. I pallet sono tradizionalmente tra i prodotti che più si prestano per l’organizzazione del magazzino, e oggigiorno con la possibilità di avere un pallettizzatore automatico, i prodotti immagazzinati su pallet saranno ancora più ordinati e precisi. Per la maggior parte delle imprese, garantire la rapidità del processo è un fattore critico di successo all’interno del proprio settore di riferimento.
Vediamo quindi le caratteristiche imprescindibili che deve avere un pallettizzatore automatico e come scegliere quello giusto per noi.
Il pallettizzatore automatico
Nello specifico un pallettizzatore è una macchina automatica idonea a impilare cassi di merci o prodotti su un pallet.
A partire dal 1948, anno di costruzione del primo pallettizzatore, ogni decade ha visto la continua innovazione e l’aumento dell’automatizzazione di questo macchinario.
In particolare, il pallettizzatore in linea è stato progettato sul finire degli anni ’70, quando erano richieste velocità più elevate per la realizzazione del lavoro finito. La richiesta crescente del mercato ha indotto i produttori ad inventare un nuovo tipo di macchina, in grado di utilizzare un divisore di flusso a movimento continuo, capace di guidare la merce da un’area prefissata alla piattaforma di destinazione.
I pallettizzatori moderni sono stati introdotti sul mercato all’inizio degli anni ’80, e sono dotati di un braccio meccanico che consente di afferrare il prodotto e di posizionarlo sul pallet.
Esso, solitamente, viene progettato su misura per rispondere alle necessità del cliente, ed è in grado in questo modo di gestire prodotti specifici per mezzo della sua estrema configurabilità.
Le caratteristiche che deve avere
Un pallettizzatore si avvale di un braccio meccanico per trasportare la merce da una piattaforma al pallet, il tutto ad un ritmo di lavoro superiore rispetto a quello manuale. Solitamente è collegato ad un sistema di movimentazione automatico (rulliera), che consente il trasporto della merce fino all’area di destinazione. Attraverso un pannello, un operatore imposta le condizioni secondo cui la macchina deve svolgere il proprio lavoro in autonomia.
Alla fine della maggior parte dei sistemi di pallettizzazione, è presente un avvolgitore automatico.
Oggigiorno è possibile customizzare la maggior parte dei pallettizzatori automatici perché possano rispondere a tutte le nostre esigenze in base alle caratteristiche dei prodotti da imballare e degli spazi dedicati che accoglieranno il macchinario.
Come scegliere il giusto pallettizzatore automatico
Come suggerito precedentemente, per la scelta del giusto pallettizzatore automatico, bisogna tenere in considerazione diversi fattori e aspetti della nostra filiera produttiva. Da un lato è fondamentale scegliere il pallettizzatore automatico che più si presta alla modalità di immagazzinaggio dei nostri prodotti in base a come vengo spediti e/o stoccati. In questa fase, si consiglia eventualmente anche di rivalutare la modalità di pallettizzazione in quanto passando al processo automatico si potrebbe trovare un modo più efficace ed efficiente rispetto a quando si svolgeva questa mansione manualmente.
Dall’altro lato è importante considerare gli spazi disponibili per l’inserimento del macchinario alla fine della filiera produttiva: un macchinario automatico per essere efficace ha bisogno del suo spazio, quindi la scelta del modello dovrà tenere in considerazione tutte le dimensioni.