Esistono varie tipologie di scatole di cartone: tra queste, le più diffuse e funzionali sono quelle a singola, doppia e tripla onda. Ognuno di questi modelli si differenzia dall’altro per alcune caratteristiche e idoneità specifiche, ma soprattutto per la tipologia di utilizzo. Le scatole a due onde, in particolare, sono quelle che garantiscono le più alte caratteristiche qualitative e la più lunga durabilità, in grado di resistere anche con carichi superiori a 10 kg.
Le scatole a doppia onda
Le scatole in cartone sono un elemento fondamentale per la maggior parte delle aziende, poiché sfruttabili in tantissimi modi: per l’archiviazione dei documenti, per lo stoccaggio, per la spedizione di prodotti, per imballare prodotti di varie dimensioni, per proteggere il contenuto grazie a diversi spessori. Nello specifico, il cartone ondulato, per le sue caratteristiche di riciclabilità e biodegradabilità è diventato, nel tempo, il materiale più richiesto nella produzione di imballaggi robusti e versatili ideali per contenere, trasportare e proteggere. Il riutilizzo del cartone, infatti, permette non solo un notevole risparmio economico, ma garantisce anche il rispetto dell’ambiente riducendo di gran lunga il volume dei rifiuti che giungono in discarica.
A differenza delle scatole di cartone a un’onda, che sono il modello più semplice, adatte a contenere e trasportare dai 150 g ai 10 kg, perfette per contenere documenti e per le operazioni di stoccaggio, le scatole di cartone a doppia onda sono i modelli in assoluto più resistenti, grazie alla loro struttura interna doppia che conferisce un’elevata rigidità e sostegno all’involucro.
Le caratteristiche principali
In generale, il cartone ondulato è il prodotto dell’unione, mediante apposito collant, di due tipi di carta: superfici di carta tesa che prendono il nome di “copertine” e che costituiscono un sistema di copertina esterna e copertina interna più la carta per ondulazione che le distanzia e mantiene tra loro la stessa distanza nel corso del processo di imballaggio e di trasporto.
Le onde singole si distinguono, in base alla loro altezza, tra:
- Onda K, altezza minima 5,0 mm;
- Onda A, altezza minima 4,5 mm;
- Onda B, altezza minima 2,5 mm;
- Onda C, altezza minima 3,5 mm;
- Onda E, altezza minima 1,2 mm;
- Onda F, altezza minima 0,8 mm.
Le combinazioni di doppia onda, invece, danno origine a cartoni come:
- Onda BA, altezza minima 7,0 mm;
- Onda BC, altezza minima 6,0 mm;
- Onda EB, altezza minima 3,7 mm.
- Onda FE, altezza minima 2,3 mm.
Per un cartone ad una sola onda, vengono utilizzate tre carte, due copertine ed una singola ondulazione; nel cartone a doppia onda, invece, le carte sono cinque e quella interna, tra le due onde, non verrà più chiamata “copertina”, ma “foglio teso”. La conformazione a una o due onde, ovviamente, modifica sostanzialmente e profondamente le caratteristiche di resistenza delle scatole di cartone per imballaggi.
Il cartone a doppia onda, in particolare, presenta una struttura leggermente più complessa rispetto a quello ad un’onda: le copertine sono sempre due, quella interna e quella esterna, mentre le superfici ondulate sono due e sono collegate tra loro da una terza superficie piana che prende il nome di “foglio teso”.
I cartoni in tripla onda si prestano più che altro per utilizzi specifici, date la loro caratteristica di massima resistenza e massima rigidità.
Quando sono consigliate le scatole a doppia onda
Progettate per resistere agli urti e ai lunghi periodi di transito delle spedizioni, le scatole a doppia onda sono ideali per contenere oggetti di medie dimensioni, ma anche per essere impilate: la loro struttura rigida e resistente, infatti, garantisce la quasi totale indeformità dei cartoni da imballaggio anche quando sono pieni. Questa caratteristica è fondamentale per la protezione delle merci e per uno stoccaggio sicuro nei magazzini.