Nato a metà degli anni ’50, il polipropilene è un polimero termostatico che può avere ampie applicazioni dal punto di vista industriale e non solo. Questo materiale è infatti dotato di una serie di caratteristiche che lo rendono il secondo polimero più diffuso al mondo, con una domanda in forte crescita. In seguito vedremo quali sono i fattori che contraddistinguono il polipropilene e quali sono i suoi principali benefici.
Il polipropilene: cos’è e le sue caratteristiche
Il PoliPropilene è un materiale inventato nel 1954 dal ricercatore italiano e nobel per la chimica Giulio Natta e dal tedesco Karl Ziegerl. Dal 1957 iniziò ad essere prodotto su larga scala dalla società Montecatini.
Il polipropilene è costituito da una molecola a sua volta contenente un ampio numero di gruppi molecolari uniti tra loro secondo catene lineari ma non ramificate. Ed è proprio questa caratteristica che fornisce al materiale la possibilità di assumere qualsiasi forma.
Ad essere molto diffuso è soprattutto il polipropilene isotattico, un polimero semicristallino caratterizzato da buone proprietà meccaniche.
A differenza di altri tipi di polimeri, come ad esempio i poliestere, il polipropilene risulta essere più leggero, con un peso inferiore del 30%, e capace di offrire un isolamento termico maggiore, paragonabile persino a quello fornito dalla lana.
Perché è così utilizzato
Come abbiamo già accennato all’inizio, sin dalla sua nascita il polipropilene è uno dei polimeri più diffusi ed utilizzati, secondo solo al polietilene. Questo perché presenta una serie di qualità che lo rendono particolarmente vantaggioso, a partire dalla bassa densità, l’ottima resistenza termica e anche un alto carico di rottura. Inoltre offre un’ampia resistenza agli agenti chimici e al calore, non assorbe acqua e odori ed è completamente atossico.
Ad oggi è utilizzato in numerosi settori industriali. In particolare è frequentemente applicato nell’industria tessile, soprattutto per la produzione di abbigliamento sportivo, in quanto è un materiale che fornisce ai tessuti una maggiore resistenza e un più ampio assorbimento del sudore.
Ma sono tanti anche gli oggetti che vengono realizzati in polipropilene, come ad esempio le parti di macchine, reti, fili e tubi per il gas. In quest’ultimo caso il materiale può essere favorito anche ad altri tipi di polimeri più diffusi, come ad esempio il polietilene, poiché offre maggiori prestazioni chimiche e meccaniche. Può essere utilizzato poi come isolante per cavi elettrici grazie alla sua caratteristica di non emettere fumi né sostanze tossiche.
È impiegato dalle aziende anche per la produzione di oggetti di uso quotidiano, come mobili e sedie, in quanto estremamente leggeri e facili da pulire. Inoltre, soprattutto nell’ultimo periodo, il materiale è molto utilizzato per la realizzazione di mascherine chirurgiche, in particolare quelle in TNT (tessuto/non tessuto).
Il polipropilene è infiammabile, ma con l’aggiunta di additivi specifici è possibile superare anche questo svantaggio.
L’utilizzo del polipropilene nelle spedizioni
Uno dei settori in cui il polipropilene è molto applicato è quello delle spedizioni e del packaging. Infatti gran parte dei prodotti utilizzati per riporre e conservare cibo e bevande viene realizzato con questo materiale. Scatole, shopper, buste e sacchetti sono quasi sempre realizzati in polipropilene, in quanto è un materiale leggero che rende molto più semplice il trasporto e lo smaltimento. Le shopper in polipropilene si stanno diffondendo sempre di più, soprattutto nei supermercati, così come anche le buste, disponibili in forme e colori differenti. I sacchetti in polipropilene invece sono molti utili in quanto proteggono gli oggetti di piccole dimensioni sia dall’acqua che dall’umidità. Sul mercato sono presenti anche modelli trasparenti.
È applicato poi nei nastri, il cui filato in polipropilene è molto resistente agli alcali e agli acidi. Con questo materiale poi i nastri non subiscono danni derivanti dagli sbalzi di temperatura e dal calore, essendo, come già detto, in grado di non trattenere né acqua né umidità.
Uno dei motivi per cui viene utilizzato in questo settore è dato dal fatto che il polipropilene è completamente lavabile e sterilizzabile, offrendo quindi la possibilità di riutilizzarlo più volte. Il riciclaggio infatti è uno dei vantaggi che offre il materiale poiché rende possibile il riuso dei prodotti fino a tre volte con costi di smaltimento che, a differenza del passato, si sono ridotti sensibilmente.
La sua completa atossicità e resistenza consente inoltre di trasportare qualsiasi prodotto in assoluta sicurezza. Anche il cibo e le bevande infatti possono tranquillamente entrare in contatto con il materiale senza subire alcuna alterazione dell’odore e del sapore.