Le reggette per imballaggio sono il sistema più sicuro e pratico per ultimare il processo di confezionamento di un oggetto, e/o per assicurare i colli sui bancali. Le reggette, qualunque sia il materiale di cui sono costituite, sono estremamente resistenti, dunque garantiscono sempre una posizione salda dei colli, mantenendoli ben fissati tra loro durante tutte le fasi del trasporto. A seconda delle caratteristiche del pallet e del tipo di merce da imballare, viene solitamente scelta una reggetta di materiale diverso e una specifica modalità di chiusura (manuale o automatica).
Cosa sono le reggette e come vengono utilizzate
Le reggette sono nastri per imballaggio, solitamente di colore bianco, nero, blu o verde, e possono avere diverse dimensioni a seconda dell’imballaggio. In commercio, se ne trovano in polipropene con superficie goffrata, in plastica, in metallo, o in ferro per i carichi più pesanti, scelte in base al peso e al volume delle merci da fissare. Per facilitarne l’utilizzo, le reggette vengono solitamente vendute in bobine da posizionare sui portareggia (piccoli telai in metallo). Lo strumento utilizzato per tendere la reggetta è il cosiddetto tendireggia, attraverso il quale è possibile effettuare il tensionamento e la sigillatura della reggetta con l’azionamento manuale di due leve, di solito rivestite con della gomma antiscivolo. La reggetta viene fissata tramite sigilli in acciaio i quali, una volta stretti sulla reggetta, grazie alla loro superficie riescono a fermarla in modo estremamente stabile.
Le reggette in polipropilene
Le reggette in polipropene sono caratterizzate dalla loro facilità d’uso e da un basso costo, che solitamente va dai 30 ai 60 euro: per questo motivo, sono la soluzione ideale per l’imballaggio nei settori industriali e artigianali più svariati. La reggetta in polipropene può essere utilizzata sia con i tendireggia a sigillo, sia con quelli a saldatura. Composte di polipropene isotattico, queste reggette pesano 0,91 g/cm3, hanno una resistenza di 28-32 Kg/mm², una soglia di allungamento del 15-35% e una temperatura di esercizio che spazia tra i -40°C e i +100°C. Le si trova in commercio di colore bianco, nero, blu e altri su richiesta, anche se le bobine di reggetta di solito sono di colore nero, ad eccezione della reggetta 12×06 manuale (mt. 1250 – diametro interno 60 mm), di colore bianco. Ad un limitato costo aggiuntivo, la reggetta può essere personalizzata, con una stampa di qualità che propone fino a tre colori. La reggetta in polipropene, inoltre, è riciclabile al 100% e facilmente smaltibile.
Esistono quattro diversi tipi di reggette in polipropene: la M è la reggetta utilizzabile con tendireggia a sigillo; la SK è quella utilizzabile con tendireggia a saldatura; la SL è la reggetta utilizzabile con tendireggia a saldatura di materiale più leggero; la A è la reggetta utilizzabile con tendireggia a saldatura e reggiatrici automatiche.
Le reggette in poliestere
Le reggette in poliestere (PET) hanno come caratteristiche fondamentali il loro impareggiabile ancoraggio sui prodotti e delle percentuali di allungamento molto contenute. Valide alternative alle reggette in materiali metallici, quelle in poliestere sono inalterabili agli sbalzi termici e insensibili ai raggi UV. Questa tipologia di reggette per imballaggio è garanzia di un tensionamento sicuro e costante durante tutte le fasi di movimentazione del collo durante il trasporto; inoltre, il poliestere non arrugginisce ed è facile da maneggiare, utilizzabile sui sistemi di reggiatura automatici. La reggetta in PET è in vendita in diverse misure, che variano tra i 9-32 mm di larghezza, con spessori tra 0,50-1,27 mm. Il loro peso è di 1,38 g/cm3, il carico di rottura di 40 – 50 kg/mm2, l’allungamento è del 10-15%, la temperatura di esercizio va da -20°a +120°C, e il colore standard è il verde.