Avete presente quei minuscoli sacchetti che spesso si trovano all’interno dei vestiti appena comprati? Ecco, quelli sono dei sacchetti disidratanti e servono per assorbire l’umidità.
A che cosa cosa servono e come sono fatti?
Queste particolari buste vengono utilizzate durante gli imballaggi oppure durante i trasporti ed hanno il compito di ridurre l’umidità dalle merci. Gli sbalzi di temperatura che ci sono tra il giorno e la notte creano una condensa vaporosa che può arrecare danni alle merci. In base al tipo di utilizzo che ne viene fatto, esistono prodotti specifici, come per esempio il gel in silice, particolarmente consigliato nel caso in cui si dovessero inserire all’interno dell’imballaggio oppure nel container.
Il gel di silice, è un essiccante che ha lo scopo di diminuire il punto di rugiada negli imballaggi. Solitamente si presenta sotto forma di palline semitrasparenti di dura consistenza. Nonostante venga considerato un essiccante, il processo chimico con cui esso toglie l’aria dal vapore acqueo, avviene mediante l’adsorbimento. Questo processo permette alle molecole di legarsi al gel, che presenta una notevole porosità.
I sacchetti possono avere una grammatura diversa a seconda dell’utilizzo, per sempio: 480g, 750g oppure 1000g.
Le bustine disidratate vengono prodotte con un tessuto non tessuto permeabile, conforme alla direttiva DIN 55473. I sacchetti possono essere composti da diversi materiali disidratanti, tra cui argille oppure sali. A differenza del gel silice, l’argilla è un materiale naturale non corrosivo, composto principalmente da calcio e magnesio. Grazie alla sua elevata porosità anche l’argilla può garantire la riduzione dell’umidità, proteggendo le merci imballate.
Da tenere presente è anche la durata dei sacchetti in gel silice. Questa dipende molto dalle condizioni ambientali in cui è stoccata. Se si trova in un ambiente particolarmente umido, il gel assorbirà più velocemente l’umidità perciò avrà una durata minore. Se invece il sacchetto si trova in ambienti particolarmente secchi, questo avrà una durata più lunga.
Per cosa vengono utilizzati
Come abbiamo già detto i sacchetti si prestano a diverse categorie di merci, per esempio:
- Integratori alimentari
- Apparecchiature mediche
- Prodotti di pelletteria
- Merce alimentare
- Apparecchiature elettroniche
Solitamente, per l’imballaggio di prodotti di pelletteria come scarpe oppure borse, viene utilizzato il silica gel, in grado di variare a seconda delle condizioni ambientali. Il silica gel viene utilizzato anche per l’imballaggio di prodotti farmaceutici o alimentari, poiché non contiene il Dimetil Furorato. Particolari ditte permettono comunque di scegliere il materiale di composizione del sacchetto disidratante.
Altri tipi di sacchetti disidratanti
Al fine di garantire una migliore protezione dalla ruggine oppure dall’umidità, in commercio esistono molti altri tipi di sacchetti. Per esempio:
- Sacchetti disidratanti dissipativi. Sono in grado di garantire un elevato assorbimento anche in aeree poco umide. Vengono utilizzati per la protezione apparecchi per le telecomunicazioni, nell’industria elettronica e nelle aree EPA. Questi particolari esemplari non contengono sali.
- Micro Bag per l’industria farmaceutica. Sono delle piccole bustine disidratanti e contengono silica gel. Essendo utilizzate nell’industria farmaceutica devono rispettare, come tutte le altre del resto, il regolamento CE.
- Bustine antimuffa per i beni di lusso. Sono presenti in diversi formati e contengono argilla. Rappresentano una valida alternativa ecologica rispetto agli altri prodotti. Garantiscono un’ottimo assorbimento e non producono funghi o muffe che potrebbero rilasciare un cattivo odore. Vengono utilizzate nell’abbigliamento e nella pelletteria di lusso.
- Capsule disidratanti. Un’alternativa ai sacchetti, possono essere anche le capsule contenenti silica gel. Queste, sono dei piccoli contenitori cilindrici chiusi con delle strisce di cartone. Sono disponibili in diversi formati e possono essere inserite direttamente all’interno del flacone oppure sciolte all’interno dell’imballaggio.
I sacchetti possono essere rigenerati, ma ovviamente non viene garantita la capacità di assorbimento del prodotto e soprattutto questa procedura non è prevista dalle attuali norme europee. Molti, rigenerano questi sacchetti utilizzandoli nel giardinaggio. Spargere il gel sul terreno permette l’umidificazione delle radici e riduce l’evaporazione, così da evitare l’appassimento della pianta. Teniamo ben presente che il gel non è un prodotto tossico, ma è comunque un forte elemento inquinante.
Possono essere riutilizzati anche in ambito domestico, mettendoli negli armadi e collocandoli sul fondo al fine di garantire l’assorbimento dell’umidità.
I sacchetti disidratanti possono essere collocati anche sul davanzale, al fine di prevenire la muffa, oppure per proteggere documenti importanti nella cassaforte.