Ogni prodotto ha il suo imballaggio, che deve essere perfetto in base a diversi fattori come la tipologia stessa di prodotto, le unità che devono essere spedite e il modo di spedizione. Valutati tutti questi fattori, si passa alla selezione dell’imballaggio e, tra l’ampia offerta, troviamo anche i sacchi termoretraibili, costituiti da un film che, grazie a una fonte di calore, è in grado di aderire perfettamente al prodotto (indipendentemente dalla sua forma) o alle scatole di cartone riposte su un pallet.
Vediamo quindi nello specifico cosa si intende per sacchi termoretraibili, quali sono le loro caratteristiche e benefici e per quale motivo sono così importanti in termini di spedizione.
Cosa sono i sacchi termoretraibili
I sacchi termoretraibili sono delle buste costituite da un film che quando sono sottoposti ad una fonte di calore (forno, fiamma, aria calda, ecc.) si ritirano fino a circa il 50% della dimensione iniziale, aderendo all’oggetto attorno al quale sono stati avvolti. Dopo il raffreddamento il film mantiene la sua nuova forma.
Solitamente i sacchi termoretraibili possono essere costituiti da polietilene, PTFE, PVDF, PVC, neoprene, elastomero di silicone o Viton e vengono creati tramite estrusione a bolla ovvero uno dei metodi più comuni per ottenere film plastici a partire da materie plastiche fuse. Il processo è caratterizzato da una filiera circolare al centro della quale si soffia dell’aria ottenendo così una bobina tubolare (“bolla”), che viene poi riavvolta e tagliata in base alle diverse applicazioni.
Le caratteristiche principali e i benefici che offrono
I sacchi termoretraibili sono uno strumento utile per fissare più rapidamente e in modo più sicuro la merce sui bancali. Questa tipologia di imballaggio è più veloce di un film estensibile ed è molto resistente ad urti ed intemperie.
Come detto, formano un involucro protettivo entrando a contatto con il calore e per questo hanno una serie di benefici tra cui i principali sono l’impermeabilità e resistenza a pioggia e condizione metereologiche avverse, sono molto resistenti agli urti e al peso e sono solitamente disponibili in versione spessa oppure ultra-spessa, a seconda della necessità, e anche in più misure.
I sacchi termoretraibili sono inoltre antiscivolo e rappresentano il fissaggio ideale per la stabilità di carichi su pallet.
I sacchi termoretraibili si dividono in due macro-categorie a seconda del loro utilizzo finale, se si parla di sacchi di piccola dimensione è più probabile che il sacco vada a diretto contatto con il prodotto fornendo il primo strato di protezione, in questo caso sono usati direttamente anche i film termoretraibili, mentre per quelli di grandi dimensioni, l’utilizzo più comune è quello di fornire un ulteriore strato di protezione ai pallet, contribuendo anche alla loro stabilizzazione.
Perché sono così importanti
Negli ultimi anni i sacchi termoretraibili hanno visto una grande crescita in termini di utilizzo e diffusione su scala globale soprattutto per coloro che hanno la necessità di fissare e proteggere grandi quantità di prodotti. I sacchi si infilano sul bancale termoretraibile con l’utilizzo di un apposito accessorio che li stabilizza. Grazie al loro spessore possono anche essere usati con semplici sacchi per contenere merci di grande volume o peso elevato.
I sacchi termoretraibili sono quindi tra i più diffusi sistemi di imballaggio industriale, in quanto forniscono inoltre un valido aiuto in caso di prolungato deposito o trasporto di merce più o meno pesante e macchinari.