In passato il packaging aveva un solo compito: essere funzionale, ossia garantire un imballaggio che potesse contenere prodotti per il loro trasporto, stoccaggio e vendita.
Al giorno d’oggi, grazie all’introduzione di diverse tecnologie e l’evoluzione che ha visto il ruolo del cliente trasformarsi, il concetto di packaging è stato rivisitato in una prospettiva più ampia che supera la mera funzione di contenitore.
Per le aziende lo smart packaging è infatti un modo non solo per riuscire a controllare e gestire i prodotti, ma anche per fidelizzare con i propri clienti conducendo le attività front end e garantendo ai consumatori un prodotto all’altezza delle loro esigenze.
Cosa si intende per smart packaging
Quando si parla di smart packaging si intendono quei tipi di imballaggi che garantiscono la sostenibilità, la protezione dei prodotti al loro interno ed infine la tracciabilità informando sul contenuto tramite sensori e tecnologie.
Per assicurare queste caratteristiche e definire un imballaggio smart è necessario che questo tipo di packaging sia formato da tre elementi:
- packaging intelligente, ciò significa che l’imballaggio fornisce informazioni riguardanti il prodotto contenuto al suo interno per evitare che esso possa essere compromesso, tutto ciò grazie a sensori e ai materiali che lo compongono;
- packaging connesso, il quale grazie a dei sensori monitora la situazione del pacco in tempo reale per evitare che il prodotto all’interno possa essere danneggiato;
- design che permette un utilizzo facilitato del prodotto e un’esperienza utente positiva.
Come suggerisce l’analisi “Capturing value from the smart packaging revolution” di Deloitte sono nove le applicazioni dello smart packaging e che a loro volta vengono suddivide in tre grandi macro categorie: inventari e gestione del ciclo di vita, integrità del prodotto e user experience.
Gli utilizzi dello Smart packaging nella logistica
Lo smart packaging viene perciò utilizzato in diversi ambiti quali: sicurezza del prodotto, migliore esperienza utente, marketing ed infine nella logistica.
Per quanto riguarda l’ultimo ambito di applicazione citato in precedenza esso permette di ottimizzare i vari processi della catena offrendo un’organizzazione della pianificazione maggiore. Questo garantisce quindi una gestione funzionale dell’inventario grazie al tracciamento e al controllo dei packaging in qualsiasi punto della catena, dalla sua produzione alla consegna finale.
Per lo smart packaging in campo logistico vengono perciò utilizzati microchip, per assicurare una temperatura idonea e adatta al prodotto anche da lontano, e una tecnologia RFID (Radio Frequency Identification).
Smart packaging e sostenibilità
I consumatori sono sempre più attenti ai prodotti che acquistano e a quanto essi siano sostenibili: le persone oggi risultano infatti essere interessate anche a quanto i brand hanno cura dell’ambiente.
Tra i primi aspetti che influenzano quindi il cliente a comprare un determinato prodotto rispetto ad un altro vi è certamente il packaging che lo costituisce: da una ricerca è stato appurato che l’81% degli europei dovendo scegliere tra un imballaggio di cartone e uno di plastica sceglierà sicuramente il primo essendo un materiale più ecologico.
La sfida delle aziende diventa quindi quella di creare dei packaging derivanti da processi poco impattanti sia durante la loro creazione che poi una volta smaltiti. Per creare uno smart packaging virtuoso è necessario perciò seguire due linee guida:
- progettare gli imballaggi avendo a mente fin da subito il loro ciclo di vita e la fine del loro utilizzo;
- pensare a creare un imballaggio che preveda un approccio ecosistemico durante tutta la sua progettazione.