In ambito logistico, le scatole di cartone svolgono un ruolo imprescindibile. Al loro interno viene inserita merce di varia natura, articoli che, generalmente, possono essere spediti in ogni parte del globo.
È certamente vero che le scatole vengono adoperate non soltanto nell’ambito delle spedizioni, ma anche all’interno di magazzini di vario genere, pur non essendo questi impegnati in attività relative alla consegna di prodotti a domicilio.
Il cartone viene utilizzato per la sua solidità, nonché per la leggerezza dell’involucro esterno, più maneggevole rispetto ad altri materiali utilizzati per lo stoccaggio di merce. Ad esso, però, può essere associata anche la spugna per imballaggio, essenziale per ammortizzare al meglio il peso della merce stoccata.
Ma cosa si intende per “spugna per imballaggio“? Quali sono le caratteristiche del materiale?
Spugna per imballaggio: generalità e utilizzi principali
Partiamo da una definizione generale, in modo tale da centrare fin da subito il clou della questione.
Come detto, la spugna per imballaggio è un elemento da inserire all’interno delle scatole di cartone per ammortizzare l’intero involucro.
Nel corso di un qualunque viaggio o smistamento, un pacco può essere soggetto a scossoni di vario tipo, e pertanto, al fine di evitare la rottura della merce, si preferisce procedere con l’inserimento di innesti in spugna all’interno dei singoli pacchi.
Dal punto di vista strutturale, la spugna per imballaggio è costituita da poliuretano espanso, ossia un polimero utilizzato per una vasta gamma di usi differenti.
Quella riportata è una caratteristica che accomuna la spugna alla gommapiuma per pacchi, con il poliuretano che, nel caso del prodotto esaminato, si comporta in maniera estremamente flessibile. E non è un caso che, alla luce delle sue particolari proprietà, la spugna venga impiegata in qualità di rinforzo per scatole e imballaggi.
Oltre all’utilizzo citato, la spugna può essere utilizzata anche per dividere la singola merce presente all’interno della stessa confezione: articoli diversi ma stoccati nel medesimo scatolone possono rischiare di entrare in contatto tra loro, rompendosi e manifestando diversi punti di rottura.
Altra caratteristica degna di nota, in merito alle qualità e alle proprietà della spugna, è l’ottima resistenza all’umidità, un aspetto che permette al materiale di resistere facilmente a eventuali infiltrazioni dell’acqua.
Le differenti tipologie di spugne per imballaggio
È sbagliato pensare alle spugne per imballaggio come materiali prodotti in una sola e unica tipologia. Ad oggi, infatti, il materiale è realizzato in modalità assai differenti, a testimonianza della grande varietà di soluzioni diverse.
Uno dei fattori distintivi tra i vari modelli di spugna per imballaggio è lo spessore dei singoli fogli prodotti. In base alle necessità e alle esigenze del momento, le ditte di spedizioni o i gestori di un magazzino sono liberi di adoperare fogli di spessore minimo o, al contrario, ampi blocchi gommosi, in modo tale da proteggere pacchi e scatole di cartone dalle incertezze di un lungo viaggio.
Dal punto di vista strutturale, i fogli di spugna per imballaggio sono contraddistinti da un peso particolarmente ridotto. Ciò non influisce minimamente sulla loro capacità protettiva: in virtù delle loro caratteristiche, i fogli vengono adoperati generalmente per avvolgere la merce già stoccata all’interno di uno scatolone.
Va detto che, vista la notevole leggerezza della soluzione, questa non consente di attutire colpi particolarmente decisi, come possono esserlo, ad esempio, le cadute da grandi altezze.
Per evitare danni simili, l’ideale sarebbe avvolgere i singoli prodotti stoccati con ulteriori strati protettivi, adoperando gommapiuma o altra spugna per imballaggio (anche di spessore maggiore).
L’utilizzo pratico della spugna per imballaggio
Dopo un excursus sulle qualità e le caratteristiche della spugna per imballaggio, cerchiamo di comprendere quali sono gli utilizzi pratici che è possibile fare dei fogli di vario spessore.
Per quanto riguarda i singoli strati di spugna, questi vengono adoperati principalmente da coloro che si occupano di organizzare e gestire la logistica del magazzino. Gli strati, come anticipato in precedenza, possono essere inseriti sia tra la scatola e il blocco della merce interna, sia tra i singoli elementi contenuti nel cartone.
Già, ma come evitare eventuali danni provocati dagli urti? Semplice. Affinché si salvaguardi la struttura degli oggetti stoccati, i fogli di spugna andranno inseriti tra ogni articolo presente nella confezione, in modo tale da impedire che gli stessi possano toccarsi. Non è richiesta la precisione assoluta: l’importante è assicurarsi che, in caso di movimenti imprevisti, la merce possa risultare effettivamente protetta.
In merito alle misure dei fogli da utilizzare, l’utente è libero di acquistare i singoli elementi protettivi in base alle dimensioni che ritiene più adatte ai propri scopi. Tuttavia, nel caso in cui la spugna risulti eccedente sul piano della lunghezza e della larghezza, si ha la facoltà di procedere con tagli dei pannelli, così da adattare gli stessi alle misure della merce da preservare.
Il taglio potrà essere effettuato con forbici o un taglierino, più rapido e preciso.